Cinque formiche sono più di quattro elefanti


Laboratorio per giocare con la matematica
per i bambini dai 6 ai 10 anni, con i genitori

un’idea di Sabina de Tommasi
con Patrizia Di Fabrizio, Perla Moriggi, Fiona Sansone, Eugenio Spagnol, Massimo Talone

Il titolo del laboratorio è preso in prestito da una fortunata e divertente trasmissione per bambini realizzata dalla TV svedese negli anni Settanta.
Perché certo se cinque formicuzze piccole piccole siano più o meno di quattro grossi elefanti è un bel dilemma….
Questo laboratorio non è per imparare la matematica, né la geometria; non è per i secchioni; né per quelli che la matematica proprio non la digeriscono.
E’ invece una occasione per giocare.
E scoprire per esempio la storia di Eratostene di Cirene; imparare a contare con le dita come fanno altri popoli; costruire quadrati magici e tangram colorati.

bibliografia
- Alex Bellos, Il meraviglioso mondo dei numeri, Einaudi
- Albrecht Beutelspacher e Marcus Wagner, Piega e spiega la matematica. Laboratorio di giochi matematici, Ponte alle Grazie edizioni
- Anna Cerasoli, Sono il numero 1. Come mi sono divertito a diventare bravo in matematica!, Feltrinelli
- Anna Cerasoli, Mr Quadrato. A spasso nel meraviglioso mondo della geometria, Sperling & Kupfer
- Anna Cerasoli, I magnifici dieci. L'avventura di un bambino nel mondo della matematica, Sperling & Kupfer
- Anna Cerasoli, La sorpresa dei numeri. Un viaggio alla scoperta della matematica simpatica, Sperling & Kupfer
- Wilma Di Palma e Paolo Gangemi, Roma matematica. Itinerari per gente che vuole "contare", Robin edizioni
 Rob Eastaway e Mike Askew, Matematica per mamme e papà. Contro lo stress dei compiti a casa, Salani
- Hans Magnus Enzenberger, Il mago dei numeri, Einaudi
- Ennio Peres, Matematicaterapia. Come la Matematica può semplificarci la vita, Salani
- Simona Poidomani, Numeri e poesia. Storia e storie di Ada Byron, editoriale Scienza
- Malba Tahan, L'uomo che sapeva contare, Salani
- Roberto Vacca, Anche tu matematico. Capire la matematica per capire come funziona e come cambia il mondo intorno a noi, Garzanti


foto Fabrizio Spano / Fotografia '60



Questo laboratorio si è tenuto a Roma nei teatri di cintura: Teatro Biblioteca Quarticciolo (via Ostuni, 8) e Tor Bella Monaca (via Bruno Cirino-viale Duilio Cambellotti)

Calendario TBQ
martedì 29 marzo 2011 - ore 10.30
mercoledì 30 marzo - ore 10.30
giovedì 31 marzo - ore 10.30
venerdì 1 aprile - ore 10.30
sabato 2 aprile - ore 16.00
domenica 3 aprile - ore 10.30
domenica 10 aprile - ore 16.00
ingresso libero con prenotazione obbligatoria
prenotarsi via email a  promozione@teatrobibliotecaquarticciolo.it
o telefonicamente al n. 06.45460705 (martedì-venerdì 10-14 e 15-18)


Calendario TBM
domenica 3 aprile 2011 - ore 16.30
martedì 5 aprile - ore 10.00
mercoledì 6 aprile - ore 10.00
giovedì 7 aprile - ore 10.00
venerdì 8 aprile - ore 10.00
domenica 10 aprile - ore 16.30
domenica 17 aprile - ore 16.30
ingresso libero con prenotazione obbligatoria al n. 062010579
(dal martedì alla domenica dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 19)




Il trionfo dello Zero, di Gianni Rodari (in Filastrocche in cielo e in terra)

C'era una volta
un povero Zero
tondo come un o,
tanto buono ma però
contava proprio zero
e nessuno lo voleva in compagnia
per non buttarsi via.
Una volta per caso
trovò il numero Uno
di cattivo umore perché
non riusciva a contare
fino a tre.
Vedendolo così nero
il piccolo Zero
si fece coraggio,
sulla sua macchina
gli offerse un passaggio,
e schiacciò l'acceleratore,
fiero assai dell'onore
di avere a bordo
un simile personaggio.
D'un tratto chi si vede
fermo sul marciapiede?
Il signore Tre che si leva il cappello
e fa un inchino
fino al tombino...
e poi, per Giove,
il Sette, l'Otto, il Nove
che fanno lo stesso.
Ma cosa era successo?
Che l'Uno e lo Zero
seduti vicini,
uno qua l'altro là
formavano un gran Dieci:
nientemeno, un'autorità!
Da quel giorno lo Zero
fu molto rispettato,
anzi da tutti i numeri
ricercato e corteggiato:
gli cedevano la destra
con zelo e premura,
(di tenerlo a sinistra
avevano paura),
lo invitavano a cena,
gli pagavano il cinemà,
per il piccolo Zero
fu la felicità.


foto Fabrizio Spano / Fotografia '60