Leyla Vahedi e le amiche di Cartastraccia mi hanno suggerito di scrivere qualcosa sulla mia esperienza intorno al libro e alla lettura.
E' stata l'occasione per scrivere queste poche righe, e ringraziare pubblicamente tutto il gruppo dei lettori/spettatori del Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma.
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Il 27 gennaio 2007 vivevo a Torino.
Torino è una bella città. E' monocromatica, ma questo è anche il suo fascino. Il cielo è quasi sempre grigio. Sembra sempre che stia per piovere. Ma solo io uscivo con l'ombrello. Nel primo anno che ho vissuto a Torino non ha piovuto mai.
A Torino alcune scadenze e commemorazioni sono molto diverse da Roma. A Roma tutto si imbastardisce, e finisce in un gran minestrone: la roma-lazio, il 25 aprile, il 27 gennaio, la maratona.
A Torino invece alcune date sono piene, cariche, speciali e condivise.
Il 27 gennaio 2007 a Torino ho partecipato ad una delle esperienze più emozionanti della mia vita: la lettura integrale e condivisa di Se questo è un uomo di Primo Levi.
Un tempo lungo (dalle 15.00 alle 24.00); uno spazio accogliente (il Circolo dei Lettori in via Bogino); una guida sicura (Gianni Bissaca); un gruppo di gente variegato per età, formazione, …
Siamo stati insieme tante ore, un leggio, un pianoforte, sedie, tavolini, e una grande blocco di carta dove appuntare i nomi dei lettori. Ognuno si iscriveva e leggeva ordinatamente una pagina. Intermezzi musicali. Tutto molto sobrio. Non celebrativo, di maniera, artefatto.
Un tempo e uno spazio dove condividere una emozione. Sapiente e calibrata la guida.
Ognuno nella sua lettura ci ficcava dentro la sua storia personale: ragazzi giovani che quella storia l'hanno studiata solo sui banchi della scuola; quelli dell'età mia che l'hanno sentita raccontata dai genitori; qualcuno anziano che effettivamente c'era.
Ho percepito la sacralità e la potenza di un rito laico. Il tempo e lo spazio per la condivisione di una lettura: il piacere di donare la propria voce; il piacere di ascoltare. E poi ognuno per la sua strada. Con questo dono da portarsi appresso e tirarlo fuori alla bisogna.
Alcuni mesi dopo sono entrata nel gruppo di lavoro che ha curato l'apertura del Teatro Biblioteca Quarticciolo. Una esperienza unica nel panorama teatrale romano, e non solo. Un teatro e una biblioteca appiccicati. Progettare uno spazio nuovo e diverso dove far incontrare la parola letta, recitata, agita. Quando la direzione di Biblioteche di Roma mi ha chiesto di pensare una iniziativa per la giornata mondiale del libro e del diritto d'autore promossa dall'Unesco mi è venuta in mente la serata di Torino. E così abbiamo chiamato a Roma Gianni Bissaca e i suoi musicisti, e con i lettori/spettatori di TBQ abbiamo fatto la lettura integrale de Le città invisibili di Calvino.
Quella esperienza e l'attività di TBQ hanno formato un gruppo di lettori/spettatori coeso e propositivo, che si è riunito ogni anno per una serata di lettura condivisa.
La scelta del tema, la costruzione collettiva della bibliografia, la definizione del proprio brano, le prove di lettura; gli intemezzi musicali; la pausa cena autogestita; la diretta su Fusoradio.net e la possibilità di scaricare e risentire le letture in mp3: mesi di lavoro, di incontri, di scambi, di libri, di pensieri, di suggestioni.
Grazie a tutti quelli, tanti tanti, che in questi anni hanno partecipato. TBQ passa di mano, ma quell'energia resta. Presto in una diversa collocazione...
Sabina de Tommasi
Gli appuntamenti:
23 aprile 2008 – lettura integrale de Le città invisibili di Calvino, a cura di Gianni Bissaca
23 aprile 2009 – Storie tra letteratura e cinema. Letture multiple, a cura di Lisa Natoli
23 aprile 2010 – Parole da viaggio, a cura di Barbara Della Polla e Sabina de Tommasi
21 aprile 2011 – Storie minime, a cura di Massimo Talone e Sabina de Tommasi
27 maggio 2012 – Letture in saòr. Pagine in degustazione, a cura di Sabina de Tommasi