Il mare non bagna Napoli di Anna Maria Ortese, pubblicato da Einaudi nel 1953. Ora in edizione Adelphi.
<<Ce sta 'o sole... 'o sole!>> canticchiò, quasi sulla soglia del basso, la voce di Peppino Quaglia. <<Lascia fa' a Dio>> rispose dall'interno, umile e vagamente allegra, quella di sua moglie Rosa, che gemeva a letto con i dolori artritici, complicati da una malattia di cuore, e soggiunse, rivolta a sua cognata che si trovava nel gabinetto: <<Sapete che faccio, Nunziata? Più tardi mi alzo e levo i panni dall'acqua>>.
<<Fate come volete, per me è una vera pazzia>>, disse dal bugigattolo la voce asciutta e triste di Nunziata <<con i dolori che tenete, un giorno di letto in più non vi farebbe male!>>. Un silenzio. <<Dobbiamo mettere dell'altro veleno, mi sono trovato uno scarrafone nella manica, stamattina>>.